Drammi e Commedie

“QUALCOSA DI ROSSO” – pubblicata da HYSTRIO (N° 2/2003) e con presentazione di Gastone Geron.
Commedia in 2 tempi con 9 personaggi: (3 donne – 6 uomini).
Argomento: satirico-drammatico con tutte le contraddizioni dell’umanità contemporanea; una “piece” che rifiuta steccati, irride a collocazioni precostituite, non tollera classificazioni di comodo.

 

“IL CANTO DELL’ALLODOLA” – (Caterina Benincasa Da Siena) – pubblicata da HYSTRIO (N° 1/200) e con presentazione di Gastone Geron. 
Commedia in 2 tempi con 9 personaggi: (3 donne – 6 uomini).
Rappresentata in Prima Nazionale il 10 Giugno 2000 nella Basilica del Crocifisso del Duomo di Amalfi dalla la Compagnia “IL GIULLARE” di Salerno e con la regia di Andrea Carraro. Rappresentata in molte città italiane, nel 2002 ha vinto la Rassegna Teatrale “GIORGIO TOTOLA” della città di Verona e rappresentata fuori concorso nell’Ottobre 2003 al Festival Nazionale Di Arte Drammatica di Pesaro.
Argomento: scene drammatiche della vita di Santa Caterina da Siena libere da ogni remora agiografica dove viene restituito appieno il calore avvampante di una personalità complessa che si materializza ai confini del sogno.

 

 

 

“IN FONDO ALLA STRADA” – pubblicata da RIDOTTO (n° 9/10 – 1986).
Finalista ai Premi “UGO BETTI” e “ANTICOLI CORRADO” nel 1985.
Commedia in 2 tempi con 3 personaggi: (1 donna – 2 uomini).
Argomento: dramma sulle inquietitudini, i segreti dell’esistenza umana, dell’emarginazione come scelta di vita finalizzata ad una speranza di riscatto.
Presentata in “mise en espace” al Miranda Theatre di New York nel 1995.
Tradotta in lingua turca da Muhittin Yilmaz con il titolo “YOLUN SONUNDA” e con la presentazione di Giovanni Antonucci, rappresentata ad Ankara e Smirne con oltre 160 repliche nel 1996/97.

 

Tradotta in coreano con il titolo “KIL KUTE SO” e prodotta dal Teatro di Stato, rappresentata a Seoul con oltre 60 repliche nel 1997 ed altre 40 nel 2001 in una nuova produzione con una nuova Compagnia sempre a Seoul nel Teatro PLAY-PLUS.


Proprio durante queste ultime repliche EVA FRANCHI ci ha lasciato. A questo punto è doveroso ricordare, fra le moltissime pervenute, proprio la testimonianza giuntaci da Seoul che dice:

 

AMBASCIATA D’ITALIA
Seoul,       26 - 09 -01
Ufficio dell’Addetto Culturale
Prot. 260/2001


Gentile Signor Di Liddo,
apprendiamo con grande tristezza della scomparsa della Signora EVA FRANCHI, che ricorderemo sempre con grande affetto e simpatia per tutto ciò che attraverso la sua toccante sensibilità, il suo grande cuore e l’infinito talento ha saputo darci.
Il vuoto che lascia è immenso.


Tutto l’Istituto di Cultura di Seoul si unisce a Lei nel presentarLe le condoglianze per questo grave lutto, che L’ha colpita proprio quando a Seoul si propone una nuova messa in scena di un suo testo.


Con il rimpianto di non avere più tra noi la Signora EVA FRANCHI proprio in questa occasione, crediamo di interpretare i suoi desideri celebrandone la memoria attraverso il teatro, cosicché, anche in un luogo remoto dall’Italia come la Corea, continuino a essere diffuse nel mondo le sue parole e il suo messaggio.


F.to Daniele Scalmani Pio Lee

 


Rappresentata in Milano nel Marzo 2004 nella sala "Poliarte Dossena" dalla Compagnia Teatrale di Prosa "POCHI MA BUONI". Internpreti: Francesco Colosimo, Roberto Coppola, Rosalba Maida. Rappresentata in Milano nel Febbraio 2008 presso il "Teatro della Quattordicesima" dove la stessa Compagnia Teatrale vince la Rassegna. Rappresentata in Milano nel Settembre 2008 al teatro "San Babila" dalla medesima Compagnia Teatrale "POCHI MA BUONI" dove Francesco Colosimo viene premiato come "Miglior Autore Protagonista" della Rassegna Teatrale di Prosa.

 

 

 

“LA RAGAZZA DAI CAPELLI DI LANA” – 1° Premio Nazionale “VALLECORSI” 1984.
Commedia in 2 tempi con 4 personaggi: (2 donne – 2 uomini).
Presentata in “mise en espace” dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano nel 1985 con la regia di Lucio Morelli.
Argomento: una commedia dove la protagonista non compare mai in scena, ma è straordinariamente incombente, dove si dibattono i temi della difficile condizione umana, dei rapporti di famiglia, seri, tragici, trattati con intelligenza, con cinismo sorridente, con superficialità informatissima e consapevole.

 

“PASSANDO IL FIUME COLGO UN FIORE D’IBISCO” – Segnalazione al Premio Nazionale “VALLECORSI” 1975.
Commedia in 2 tempi con 8 personaggi: (2 donne – 6 uomini).
Rappresentata dalla Compagnia “CITTA’ DI PISTOIA” nel 1981 con la regia di Fabrizio Rafanelli.
Presentata in “mise en espace” dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano con la regia di Lucio Morelli.
Argomento: dramma con un calcolatissimo mescolarsi di poesia, contestazione, ironia, grottesco, dolore e pietà in una robusta prospettiva di umanità contemporanea con tutte le sue contraddizioni, le angosce, la sete di giustizia e di semplicità.

 

“IL SOGNO NASCOSTO” – pubblicata da HYSTRIO (N° 2/92) e con presentazione e da un’idea di Nando Gazzolo.
Commedia finalista al Premio “Enrico Maria Salerno” del 1997.
Commedia in 2 tempi con 4 personaggi: (2 donne – 2 uomini).
Con il titolo “GERM OF SIN” è stata presentata in “mise en espace” al Miranda Theatre di New York nel 1995.
Presentata in “mise en espace” anche dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano nel 1997 con la regia di Marco Rampoldi
Argomento: rivisitazione in chiave moderna del mito di Mirra, la figlia di Ciniro, re di Cipro. Un complesso di Edipo al femminile che si svolge su un palcoscenico durante le prove appunto della “Mirra” di Alfieri, dove la figlia di un grande attore sente di identificarsi sempre più nel personaggio di Mirra.

 

“GENTE PROIBITA” – Con il titolo “I DISARMATI” vinse il 2° Premio Nazionale “VALLECORSI” nel 1961.
Commedia in 3 atti con 6 personaggi: (4 donne – 2 uomini).
Rappresentata dalla Compagnia “CITTA’ DI MERANO” nel 1961 con la regia di Mario Tartarotti.
Argomento: primo dopoguerra in una cittadina di provincia dove i tedeschi prima e i liberatori poi, hanno lasciato ferite aperte, sanguinanti. Dramma di una famiglia provata dagli eventi in un faticoso tentativo di ritrovare motivi e sentimenti di ripresa e di riscatto. 
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“CINQUE STRADE PER L’INFERNO” – pubblicata su “RIDOTTO” 1975. 
Segnalazione speciale al Premio Nazionale “VALLECORSI” 1974.
Commedia in 2 tempi con 9 personaggi: (1 donna – 8 uomini).
Presentata in “mise en espace” nel 1977 dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano con la regia di Lucio Morelli.
Argomento: drammatico, satirico, grottesco. Intrighi, equivoci, veleni, amore, si mescolano per contrastare e affermare irresponsabilità e impotenza. 



“UN UOMO CHIAMATO JOHN FITZGERALD” – 1966.
Commedia in 2 tempi con 15 personaggi: (5 donne – 8 uomini – 2 bambini).
Argomento: drammatica esplorazione del carattere e della vita e delle vicende riguardanti John Fitzgerald Kennedy alla ricerca di una “interiorità” e di una “verità” non apparse nelle cronache del tempo. 
Dramma con risvolti straordinariamente profetici.

 

“LA CASA DELLE BAMBOLE” – scritta con la collaborazione di Renato Mainardi.
Commedia in 2 tempi tratta dall’ opera omonima di KA-TZETNIK 135-633 con 14 personaggi: (10 donne – 4 uomini – più altre comparse).
Argomento: la tragedia delle deportate particolari nei lager nazisti dei primi anni ’40.
L’esasperazione degli istinti primordiali che si scatenano sino al limite estremo dell’abbrutimento, dell’eroismo e del sacrificio.

 

“LUNGA NOTTE AD ALCONTARA” - PUBBLICATA SU “RIDOTTO” 1966.
Commedia in 3 atti con 11 personaggi: (4 donne – 5 uomini – 1 bambina – 1 bambino).
Argomento: drammatica introspezione sui componenti di una famiglia di nobili origini condizionata dalle sue tradizioni che si scontrano con i rivolgimenti e le vicende legate agli ultimi anni della guerra e della resistenza verso i nazisti.

 

“IL FIORE DI PIETRA” – PUBBLICATA SU “RIDOTTO” 1965.
Commedia in 2 tempi con 9 personaggi: (5 donne – 4 uomini – più soldati e mendicanti cantastorie).
Argomento: drammatica ricostruzione di scene della guerra di rivoluzione dell’O.A.S., la tragedia dei militari di fazioni diverse, dei civili, dei sanitari, e, in particolare, dei bambini coinvolti, vittime inconsapevoli.

 

“LE MANI ADDOSSO” – segnalazione al Premio Nazionale I.D.I. 1967. 
Commedia in 2 tempi con 22 personaggi: (11 donne – 11 uomini).
Rappresentata in “mise en espace” nel 1967 dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano con la regia di Lucio Morelli.
Presentato da Enzo Ferrieri a R.A.I. 3 nella rubrica “Sette Arti”.
Argomento: situazioni drammatiche, in un torbido clima di guerra (anni ’40) e di Resistenza, la storia di una donna in cerca di impossibili assoluti.

 

“LA SVOLTA” – 
Commedia in 2 tempi con 12 personaggi: (3 donne – 9 uomini).
Argomento: drammatiche vicende di una donna VIP piombata in Messico nel bel mezzo di una rivoluzione, di personaggi passionali, idealisti, anche eroici.

 

“LE STELLE BRUCIANO ANCORA” – 
Commedia in 2 tempi con 10 personaggi: (3 donne – 7 uomini – altri militari – voci fuori campo).
Argomento: drammatico, la prossima guerra mondiale, quella che non dovrà venire mai. In un ambiente di Comando di Tappa e di Ospedale da Campo un’assurda trincea che scatena l’uomo contro l’uomo; pulsioni fortissime di caratteri che si scontrano.

 

“PROCESSO ALLA REGINA” – (Cristina di Svezia) – pubblicata da Costa & Nolan 1996.
Un tempo con 2 personaggi: (1 donna – 1 uomo).
Rappresentata a Roma nel 1996 al Teatro Delle Esposizioni nell’ambito della Rassegna “ACCADDE A ROMA”.
Interpreti: Bianca Galvan e Walter Maestosi con la regia di EVA FRANCHI.
Rappresentata a Verona nel 1998 con la regia di Massimo Totola.
Rappresentata in “mise en espace” nel 2000 dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano con la regia di Lucio Morelli.
Argomento: Cristina Augusta di Svezia alla fine della sua esistenza gioca a scacchi con la morte in un incontro che la mette di fronte alla sua coscienza e alle scelte di tutta una vita.
 

 

“LA PRIMA VOLTA DI CLARA” – pubblicata da HYSTRIO (n° 3/1998).
1° Premio Nazionale “STUDIO 12” 1997.
Atto unico/monologo.
Rappresentato al Teatro Tordinona in Roma nel 1998 e interpretato da Elisabetta De Palo. Regia di Claudio Frosi. 
Rappresentato in “mise en espace” dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano nel 2000 con la regia di Lucio Morelli.
Argomento: drammatica rievocazione dei sogni, dei desideri, delle emozioni di una donna alla disperata ricerca di un amore che non riesce a vivere.

 

 

“IL GIARDINO SEGRETO” – (Costanza D’Aragona) – pubblicato da A. Pellicani Editore. 1999.
Atto unico/monologo.
Rappresentato in vari teatri dalla Compagnia “MORGAN” di Carla Tatò con la regia di Carlo Quartucci nel 1998/99 nell’ambito della Rassegna “ACCADDE IN SICILIA”.
Argomento: drammatica rivisitazione della vita di una donna di aristocratiche origini dibattuta nelle contraddizioni delle proprie emozioni e sentimenti.

 

“UN MALEDETTO EQUIVOCO” – pubblicato da Edizioni “IL RAMO D’ORO”. 1999.
Atto unico/monologo.
Atto unico con 2 personaggi.
Presentato nella Sala Della Protomoteca del Campidoglio in Roma nell’ambito della Rassegna “FRAGILE NOVECENTO”.
Argomento: drammatico “momento della verità” di un uomo alle prese con i rivolgimenti della sua coscienza in un momento topico della sua vita.

 

“ECLISSE DI LUNA” – (Niccolò Copernico) – pubblicato da A. Pellicani Editore. 2000.
Atto unico con 5 personaggi: (2 donne – 3 uomini).
Rappresentato al Teatro dei Satiri in Roma nell’ambito della Rassegna “PELLEGRINI NEL TEMPO”. 2000.
Argomento: drammatico episodio della vita di Niccolò Copernico in visita a Roma nel Giubileo dell’anno 1500.

 

“SI PARLAVA DI GRIEG” – 
Atto unico con 4 personaggi: (1 donna – 3 uomini).
Con il titolo “Talking about Grieg” nel 1993 è stato rappresentato al NAT HORNE THEATRE di New York dalla “LOVE CREEK PRODUCTION” con la regia di Le Wilhelm.
Trasmesso dalla R.A.I. di Trento nel 1991 con la regia di Leonardo Franchini
Argomento: gioco drammatico – satirico – grottesco di quattro personaggi che si muovono in un’atmosfera tra sogno e realtà.

 

“LA MAGNIFICA NOTTE” – pubblicata su RIDOTTO 1962.
1° Premio “R. RUGGERI” Città di Fano 1962.
Atto unico con 9 personaggi: (2 donne – 9 uomini).
Rappresentata dalla Compagnia “ACCADEMIA CAMPOGALLIANI” di Mantova nel 1962 con la regia di Aldo Signoretti.
Rappresentata dalla Compagnia del Teatro Minimo di Bologna nel 1962 con la regia di Paolo Zuccagni
Argomento: drammatiche, quasi farsesche vicissitudini di un difficile parto in una notte di un pronto soccorso ospedaliero.

 

“PIETA’ DELLA VERDE STAGIONE” – 
Atto unico (Un tempo) con 9 personaggi: (2 donne – 7 uomini).
Rappresentato in “mise en espace” dalla Compagnia “I RABDOMANTI” di Milano con la regia di Bruno Ozzola e Corrado Aprile.
Argomento: drammatico incontro di personaggi di forte temperamento e di diversa estrazione sociale in un posto di polizia di confine in Europa nella seconda metà del secolo scorso.

 

“MAREA” – 
Atto unico con 10 personaggi: (4 donne – 6 uomini – una voce di donna).
Argomento: drammatico scontro di coscienze in una famiglia di imprenditori coinvolti in vicende poco pulite, nella lotta senza fine tra amore e denaro.

 

“I VOLTI DELLA PAURA” –
Atto unico con 5 personaggi: (2 donne – 3 uomini). 
1° Premio Concorso “TEATRO MINIMO” di Bologna 1961.
Rappresentato dalla Compagnia del Teatro Minimo di Bologna con la regia di Renato Lelli.
Argomento: drammatica messa a nudo dell’intima essenza dell’animo dei personaggi sopravvissuti ad una sciagura aerea in una foresta africana.

 

​“KRAKEN” – di Patrick Quintal (canadese) – (“FAVOLA ALLA DERIVA”).
Dramma in 1 tempo con 3 personaggi maschili.
Traduzione e adattamento di EVA FRANCHI.
Rappresentata a Roma e in altre città dalla Compagnia “IL GIULLARE” di Salerno con la regia di Andrea Carraro 1991.
Rappresentato al Festival Nazionale Di Arte Drammatica di Pesaro.
Rappresentato al Festival di Prosa di Palinuro.
Argomento: una “favola per adulti”. Un drammatico mostro guaritore che prende su di sé tutti i mali fisici e morali del prossimo in tal modo svelando tutti i démoni e i mali che affligono l’umanità.

Kraken  viene ripreso dalla Compagnia Teatrale “Teatro Dei Dioscuri” di Salerno. Fin da subito il regista, attore e capocomico Antonio Caponigro cambia al femminile con grande successo il ruolo del valletto Basilio in Basilia.

Rappresentazione di Kraken nell’ambito del XXII Festival Teatrale “SELE D’ORO” il 31 Agosto 2020 al Sagrato Madonna ella Consolazione  - Loc. Piceglia (SA), con la regia di Antonio Caponigro.

Vincitore del 74esimo Festival di Arte Drammatica di Pesaro con la seguente motivazione:

Spettacolo visionario e fiabesco . Un sogno/incubo architettato con estrema maestria, che catalizza lo spettatore anche grazie ad un allestimento realizzato con semplici, ma evocativi elementi di scena. L’eterna lotta tra il bene e il male viene trasfigurata in un destino crudele che riporta l’uomo alla sua dimensione animale, in un gioco perverso di seduzione. Convincenti le prove degli attori, che trasportano il pubblico in una atmosfera onirica e surreale sull’onda  di musiche suggestive e inquietanti.

Nel 2022 al Festival Nazionale UILT a Campobello di Licata premio migliore regia e scenografia.

Nel 2022 partecipa  al Festival Nazionale di Salerno.

Nel 2022 al 5° Festival Nazionale “Materia di Prodigi” a Forlì: Premio per il Miglior Spettacolo.

Nel 2022 al 12° Festival Nazionale “L’Ora di Teatro”  a Montecarlo (Lu), per miglior spettacolo, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista.

Il 24 Maggio 2023 al Teatro Hamlet di Roma serata spettacolo della UILT di Roma.

Nella foto finale: da sinistra Emiliano Piemonte (Re Isidoro), Azzurra Liliano (Basilia), Noël (Marito di Eva Franchi), Antonio Caponigro (Kraken).

Compagnia Teatrale “TEATRO DEI DIOSCURI” di Salerno.

 

“FUGA PER UN CAVALLO E UN PIANOFORTE” – di Hervé Dupuis (canadese) – pubblicata da HYSTRIO (N° 2 1992) – Titolo originale: “Fugues pour un cheval et un piano”.
Dramma in 1 tempo con 2 personaggi maschili.
Traduzione e adattamento di EVA FRANCHI.
Rappresentata a Roma nel 1994 dalla Compagnia “CITTA’ DI CATANIA”. Interpreti: Luciano Melchionna e Maurizio Gueli – Regia di Francesco Randazzo
Argomento: drammatico, la tragedia dell’omosessualità di un padre che fugge il figlio perché lo desidera. Conflitto irresolubile, assimilazione in questa tragedia contemporanea dell’antica tragedia di Ippolito, il ragazzo che amava i cavalli, mentre il padre supplisce ad una afasia verbale suonando: è un suo modo di “fugare” la realtà.

 

“MOWGLI” – di Patrick Quintal (canadese) – Liberamente ispirato al “LIBRO DELLA GIUNGLA” di R. Kipling. 
Traduzione e adattamento di EVA FRANCHI.
Commedia in 18 scene con 15 personaggi mascherati da animali della foresta, un cucciolo di uomo, una donna.
Rappresentata a Verona nel 1998 dalla Compagnia “GIORGIO TOTOLA” con la regia di Roberto Totola.
Argomento: la favola di Mogli, cucciolo di uomo, la sua crescita nell’ambiente animalesco dove gli animali agiscono spinti da passioni, vizi e virtù a similitudine degli uomini.

 

“DON CHISCIOTTE” – di Jiean Pierre Ronfard (canadese) – Liberamente ispirato alla celebre opera di Miguel de Cervantes Saavedra. 
Traduzione e adattamento di EVA FRANCHI.
Commedia in 2 tempi con 11 attori che fanno la parte di 33 personaggi, più 3 che non parlano.
Rappresentata nel 1984 al “GRAND THEATRE DU QUEBEC” con la regia di Jean Pierre Ronfard.
Argomento: rivisitazione in chiave drammatico – satirico – ironica della famosa opera di Cervantes.